Onomatopee: parte seconda

onomatopee

Bentornati! Oggi concluderemo il discorso sulle onomatopee, soffermandoci sulla categoria dei gitaigo 擬態語. Per chi si fosse perso il primo articolo sull’argomento, può recuperarlo facilmente a questo link!

DEFINIZIONE
Come accennato in precedenza, nella categoria dei gitaigo 擬態語 vengono incluse tutte quelle onomatopee che non indicano dei veri e propri suoni, bensì stati, condizioni o emozioni; il termine gitaigo, infatti, può essere letteralmente tradotto come “parole che indicano uno stato”.
Ma perché questi “suoni” vengono considerati tali nella lingua giapponese? Secondo alcuni studi è stato provato che queste onomatopee vengono recepite da due diverse parti del cervello, rendendole di più immediata comprensione; la prima è preposta al linguaggio, mentre la seconda riconosce i suoni più semplici. Curioso, non trovate?
Per rendere questa definizione più facile da capire, ecco qualche esempio di gitaigo!

  • でこぼこ (dekoboko): indica una superficie irregolare e piena di dislivelli
  • ペラペラ (perapera): parlare in modo fluente una determinata lingua
  • スラスラ (surasura): leggere o scrivere in modo rapido e fluente
  • ニコニコ (nikoniko): indica un sorriso amichevole
  • イライラ (iraira): rabbia, irritazione
  • ドキドキ (dokidoki): batticuore dovuto a una emozione forte, sia positiva che negativa
  • ピカピカ (pikapika): indica qualcosa di splendente e luminoso
  • バタバタ (batabata): si usa per indicare un passo veloce e rumoroso
  • ぼんやり (bonyari): essere distratto

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MINI FRASARIO
Come da consuetudine, proviamo a creare delle frasi utilizzando alcune delle onomatopee sopra riportate!

  • これはでこぼこの道です (kore wa dekoboko no michi desu): questa è una strada dissestata
  • 彼はフランス語がペラペラです (kare wa furansu go ga perapera desu): lui parla fluentemente il francese
  • 彼女はいつもニコニコしている (kanojo wa itsumo nikoniko shiteiru): lei è sempre sorridente
  • 心臓がドキドキしました (shinzō ga dokidoki shimashita): il cuore mi batteva forte (per l’emozione)
  • 床をピカピカに磨く(yuka wo pikapika ni migaku): lucidare il pavimento
  • 廊下をバタバタ走る (rōka wo batabata hashiru): correre per il corridoio battendo i piedi
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Sapete da cosa deriva il nome di Pikachu? Si tratta dell’unione del gitaigo “pikapika” e del giseigo “chūchū”, che indica il verso del topo!
(artwork © Ken Sugimori)

UNA DIVERSA CATEGORIZZAZIONE
Quello delle onomatopee è un tema talmente vasto e complesso che non tutti sono d’accordo sulla divisione in tre categorie; alcuni studiosi hanno anche proposto una divisione ancor più dettagliata che frammenta la categoria dei gitaigo in tre diversi sottogruppi. Ecco come si presentano le varie categorie secondo questa interpretazione:

  • giseigo 擬声語: suoni e versi prodotti da animali ed esseri umani;
  • giongo 擬音語: suoni di fenomeni naturali o prodotti da oggetti che vengono mossi o sbattuti;
  • gitaigo 擬態語: “suoni” che indicano stati e condizioni;
  • giyōgo 擬容語: onomatopee utilizzate per descrivere determinati movimenti, come una passeggiata lenta o una corsa;
  • gijōgo 擬情語: utilizzate per descrivere i sentimenti.

Al di là di ogni possibile categorizzazione, il mondo delle onomatopee in Giappone rimane un argomento di studio necessario per chiunque voglia avvicinarsi al giapponese, considerando l’importanza particolare che assume in questa lingua.

Si conclude quindi il nostro breve ma intenso viaggio nel vasto universo delle onomatopee. Nel prossimo appuntamento di Pillole di Giappone entreremo invece nel campo della robotica, analizzando come robot e androidi hanno conquistato il panorama dei manga e della cultura giapponese! Mi raccomando, continuate a seguirci!

A presto,

Lilolilosa


Fonti web:
https://studiaregiapponese.com/2014/07/10/onomatopee-3-quando-cade-la-tristezza-fa-rumore/
https://www.tofugu.com/japanese/japanese-onomatopoeia/