La nuova rubrica: Manga Underground!

Manga Underground

Ciao a tutti! Se siete lettori voraci di manga, se siete appassionati di curiosità e leggende sul Giappone e se non vi spaventate di fronte a niente, allora la nuova rubrica Manga Underground fa per voi!

Manga UndergroundPer tenervi compagnia durante questo 2021 vi proponiamo di esplorare insieme il folklore e i misteri giapponesi con “Manga Underground・漫画アングラ” (non fatevi ingannare: la scrittura per esteso di “underground” è アンダーグランド, ma ai giapponesi piace abbreviare e così faremo anche noi trasformandolo inアングラ). In questa rubrica spazieremo dai miti ai moderni racconti metropolitani e dallo shintoismo alle leggende. Ovviamente il nostro amato filo rosso ci terrà sempre legati ai manga! Ma per adesso non vi accenneremo altro e lasceremo che scopriate da soli questo mondo…

Per questo viaggetto vi affiderete alla mia penna! Mi presento, sono Giulia Giacomelli e come le ragazze che hanno curato la rubrica prima di me studio lingua giapponese all’Università Ca’ Foscari di Venezia dove frequento l’ultimo anno del percorso triennale. Vi farò compagnia con qualche articolo in cui esplorerò con voi l’infinito mondo della simbologia nei manga e del Giappone leggendario. Sono mondi dai quali non si smette mai di imparare e che, come vedremo, sono anche fonte d’ispirazione per molti mangaka. Anche se sono sicura che molti di voi sono già informati a dovere, facciamo un piccolo ripasso. Il mangaka (漫画家) è l’artista che si dedica a curare il fumetto e ovviamente in Giappone sono dei veri e propri professionisti! Per quanto riguarda il termine “manga” (漫画) e tutto ciò che vi è legato, penso di non poter trovare pubblico più esperto sull’argomento. Ma posso comunque confidarvi una piccola curiosità a riguardo. Solo in questo ultimo secolo siamo arrivati ad associare la parola “manga” ad una bella fumetteria con scaffali pieni, inizialmente aveva un significato ben diverso. In epoca Heian (794-1185) il carattere 漫 stava ad indicare qualcosa “senza meta” o “vago” e associato al carattere 画, ovvero “immagine”, indicava un’arte quasi nonsense. Solo più tardi con artisti rinomati come Hokusai e Kuniyoshi ha preso il significato di “satirico” o “comico”. E pensandoci bene, anche il termine inglese “comics” non indica qualcosa di comico o divertente?

Ed è ovvio che avendo una storia così lunga, i manga siano diventati un’arte apprezzata mondialmente! Com’è naturale che avendo radici antiche, nascondano anche un sacco di segreti interessanti e noi cercheremo proprio di scoprirne quanti più possibili.

In questa rubrica la maggior parte dei manga che vedremo sono pubblicazioni della rivista giapponese Weekly Shonen Jump (週刊少年ジャンプ), pubblicata settimanalmente dalla casa editrice Shueisha dal 1968. In questa rivista vengono pubblicati capitolo per capitolo più manga. Manga come “Ken il guerriero”, “I cavalieri dello zodiaco”, “Naruto” e “Demon Slayer” sono passati tutti da Shonen Jump prima di arrivare da noi.
Ma ci siamo mai chiesti come fanno ad arrivare fino in Italia i manga già rilegati e completi di capitoli? Siamo per caso fortunati e non dobbiamo aspettare la pubblicazione capitolo per capitolo come i poveri giapponesi?
No, non è così. La parola magica è 単行本 “tankōbon”. I tankōbon sono le raccolte in volumi dei capitoli che sono usciti su riviste come Shonen Jump. Non appena un manga raggiunge un numero di capitoli tale da poter pubblicare un tankōbon, viene ristampato sotto forma di volumetto rilegato. Et voilà! Ecco che verrà tradotto ed arriverà anche in Italia.

E proprio come il viaggio dei manga, anche il nostro percorso vedrà più tappe interessanti. Intanto vi aspetteremo nei sotterranei dei manga fino al nostro primo articolo di gennaio!