fbpx

MangaSchool

Corsi di Manga e Fumetto a Venezia Mestre e Online

  • Home
  • MangaSchool
    • Lo Staff
    • Convenzioni
    • Partner
  • Corsi
    • KIDS JUNIOR (6-9)
    • KIDS SENIOR (10-13)
    • MANGA BASE
    • MANGA INTERMEDIO
    • MANGA AVANZATO
  • Preiscrizioni
  • NEWS
  • RUBRICHE
    • GIAPPONE ANIMATO
    • PILLOLE DI GIAPPONE
  • MEDIA + EXTRA
    • I lavori dei ragazzi dell’a.a. 2017-2018
    • Presentazione dei corsi VeneziaComix all’Istituto Parini
    • Corso Base, Avanzato e Bambini 2016/2017
    • Porte di Mestre Comics 2016
    • Corso Base e Avanzato 2015/2016
    • Workshop Manga Bambini @ GalleriainGalleria 2015
    • Workshop Nipponbashi 2011
    • Corso base Venezia 2010/2011
    • LuccaComics 2011
  • Contatti
    • DOVE SIAMO
  • POWERED BY VENEZIACOMIX

C’era una volta un manga – le “storie illustrate”

11 Aprile 2022

Eccoci di nuovo riuniti sotto i ciliegi! Oggi continueremo a discutere della storia dei manga, focalizzandoci sulla narrativa che, assieme all’arte, ha posto le basi culturali per la nascita dei manga. いきましょう!  (parte 2 di 3)

Iniziamo immaginando la vita nel tardo periodo Edo. La letteratura popolare in Giappone è finalmente nel pieno della sua prima vera fioritura. Nel campo della poesia, la figura di Matsuo Bashō 松尾 芭蕉 ha compiuto l’ultimo passo per la rivoluzione. Ormai l’haiku (da hokku 発句, la “strofa d’esordio” del genere popolare haikai no renga 俳諧の連歌, le “poesie di stampo giapponese a tono scherzoso”) viene considerato un genere autonomo e la letteratura poetica prolifica.

Ma la prosa non si è data meno da fare! La letteratura popolare con intento didattico (religioso e non) prosegue indifferente agli eventi storici, stavolta grazie al nuovo genere degli yomihon 読本 (i “libri da leggere”, nome interessante in quanto sono pubblicazioni praticamente prive di illustrazioni), di cui abbiamo parlato anche la scorsa volta, e l’unica che manca all’appello è la letteratura più disimpegnata, che ha iniziato in questi anni a muovere i primi passi. Ed è in questo ambiente che iniziano ad essere pubblicate le storie di un genere molto importante per i manga.

UNA SCRITTURA “DISIMPEGNATA”

Pagina di Sakusha tainai totsuki zu 作者胎內十月圖, di Santō Kyōden 山東 京伝

Ecco un esempio di gesaku (戯作), gli “scritti per divertimento”, intesi talvolta anche con screzio negativo dato il minore impegno sociale e l’apparente “inutilità” di questo genere. I libri di questa scuola sono svariati tanto da richiedere un’ulteriore separazione. Possiamo quindi trovare: testi comici, sermoni satirici parodia dei sermoni buddhisti, libri “alla moda” sui fattacci dei quartieri di piacere, libri “sui sentimenti” principalmente femminili, ed addirittura testi destinati ai meno colti, scritti esclusivamente in kana. Sono anche caratterizzati da copertine colorate e da numerose illustrazioni, che spesso intersecano il testo scritto anche senza l’aiuto di nuvolette. La loro lunghezza è variabile (alcuni volumi sono composti soltanto da dieci pagine!), dato che spesso erano episodi periodici che finivano per costituire una storia intera, una volta raccolti. Vi ricorda qualcosa?

Un popolare esempio del genere è Tōkaidōchū Hizakurige 東海道中膝栗毛 (‘A piedi lungo il Tōkaidō’ nella traduzione italiana), un’opera la cui pubblicazione è iniziata nel 1802 che narra delle disavventure di due uomini mentre attraversano il Tōkaidō, la popolare (e popolata!) strada che unisce Kyōto alla capitale, Edo. L’opera è allo stesso tempo libro comico, guida di viaggio e riferimento per i luoghi e le mode popolari ai tempi, data la realisticità del racconto. La serie riscosse un enorme successo, tanto da spingere l’autore Jippensha Ikku 十返舎 一九, ormai divenuto uno degli autori più in voga del periodo, a scrivere un seguito (propriamente chiamato Zoku Hizakurige 続膝栗毛, “Il seguito di Hizakurige”) che però rimase inconcluso data la sua morte.

Questa è la copertina di un libro gesaku. Ad ogni lettera equivale un particolare!

A : la data di pubblicazione (gennaio 1839) B : la lista dei numeri precedenti C : il nome dell’illustratore D : il nome del romanziere E : la casa editrice (Tsuru-ya) F : Una pubblicità di prodotti per la pelle.

Illustrazione che ritrae la tecnica e gli strumenti usati.

Impressione di un blocco su un foglio bianco e su una stampa completa.

I libri venivano creati tramite la moderna tecnica della stampa con blocchi di legno, arrivata nel periodo Kamakura (1185–1333) dalla Cina, dove nacque tempo prima, e finora utilizzata solo per libri stampati dai templi buddhisti. Il processo è molto semplice: i blocchi (tipicamente in legno di ciliegio) venivano cesellati in modo tale da creare la pagina desiderata (con i contorni in rilievo). Gli spazi concavi venivano riempiti di inchiostro che veniva trasferito sul foglio poggiato sopra tramite un cuscinetto a forma di disco detto baren 馬連.

L’EVOLUZIONE NEL TEMPO

Hikaru Umi 光る海 di Yoshida Hiroshi 吉田博, 1926

Nel tempo la tecnica si sviluppò fino ad arrivare al punto di permettere stampe più elaborate e soprattutto policromatiche, da dopo la metà del secolo fino alla fine del 1700. La tecnica della stampa tramite blocchi di legno è la stessa utilizzata dai grandi artisti dello stesso periodo come Katsushika Hokusai 葛飾 北斎 e Tōshūsai Sharaku 東洲斎写楽 nelle stampe ukiyo-e 浮世絵. Correnti artistiche tali la shin-hanga 新版画 (“nuova stampa”, più affine al sistema tradizionale di divisione del lavoro tra più persone) e la Sōsaku-hanga 創作版画 (“stampa creativa”, in cui un solo artista si faceva carico dei lavori di disegno, stampa, e incisione) hanno riportato la tecnica in auge durante il ventesimo secolo con un ulteriore perfezionamento dal punto di vista tecnico.

 

Dato che abbiamo finalmente terminato l’infarinatura riguardo il campo artistico e letterario, il prossimo articolo parlerà dei primi, autonomi passi del genere.

じゃあね! Alla prossima!
– Mari 🌸


Fonti web:

https://www.britannica.com/art/Japanese-literature/Literature-during-the-Tokugawa-period-1603-1867

https://www.baxleystamps.com/litho/hasegawa/process_wb_c1953_fuji-wave.shtml

Fonti bibliografiche:

Pierantonio Zanotti, Introduzione alla storia della poesia giapponese: Dalle origini all’Ottocento, Marsilio, 2012

Adam L. Kern, Manga from the Floating World: Comicbook Culture and the Kibyôshi of Edo Japan, Harvard University Asia Center, 2006

Penelope Mason, History of Japanese Art, Pearson Prentice Hall, 2004

The Complete Woodblock Prints Of Yoshida Hiroshi, ABE Corporation, 1987

Fonti immagini:

https://blog.britishmuseum.org/wp-content/uploads/2018/11/xRed-books-manga-blog.jpg.pagespeed.ic.chU0gfvZfj.jpg

https://www.ndl.go.jp/jikihitsu/e/part1/img/img_s2_2_05.jpg

https://player.slideplayer.it/7/1743940/data/images/img7.jpg

https://i.pinimg.com/originals/55/df/47/55df47c0565a4bcc9f7be958b7936d04.jpg

https://www.baxleystamps.com/litho/hasegawa/process_wb_c1953_fuji-wave_6.jpg

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/40/Hiroshi_Yoshida%2C_Hikaru_umi%2C_1926.jpg

Share on Facebook Share
Share on TwitterTweet
Share on Pinterest Share
Send email Mail
Print Print

Filed Under: Archivio, News Tagged With: #漫画, cultura giapponese, gesaku, I ciliegi di Yoyogi, letteratura giapponese, manga, stampa, storia dell'arte giapponese, 代々木公園の桜

🏮 𝗨𝗟𝗧𝗜𝗠𝗜 𝗔𝗥𝗧𝗜𝗖𝗢𝗟𝗜

  • Laboratori manga al “Japan day” a Forte Marghera
  • C’era una volta un manga – I nuovi mangaka
  • Workshop KODOMO NO HI a Spinea per “SPIN-UP”!
  • Workshop di inchiostrazione “Nero su bianco”

🔥 @𝗠𝗔𝗡𝗚𝗔𝗦𝗖𝗛𝗢𝗢𝗟𝗩𝗘𝗡𝗘𝗭𝗜𝗔 𝗘̀ 𝗦𝗨 𝗙𝗕 𝗘 𝗜𝗚!

MangaSchool

✍️ 𝗦𝗖𝗢𝗣𝗥𝗜 𝗜 𝗖𝗢𝗥𝗦𝗜 𝗗𝗜 𝗩𝗘𝗡𝗘𝗭𝗜𝗔𝗖𝗢𝗠𝗜𝗫

📧 𝗜𝗦𝗖𝗥𝗜𝗩𝗜𝗧𝗜 𝗔𝗟𝗟𝗔 𝗡𝗘𝗪𝗦𝗟𝗘𝗧𝗧𝗘𝗥!

> Clicca qui per iscriverti e seguire le news di VeneziaComix

· © 2022 VeneziaComix · C.Fisc. / P.Iva: 03730310277

Gestisci Consenso Cookie
close
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci terze parti Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}